Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ex art. 72 Dlgs. n.117/2017)
di cui all’Avviso Pubblico “Povertà Educativa” Dgr. 827/2023 – Regione Liguria.
Obiettivo:
Contrastare la Povertà Educativa attraverso interventi mirati e sperimentare un modello di intervento da diffondere sul territorio.
Il progetto ReMind the Gap si basa sul modello Mind the Gap, già sperimentato con successo in precedenza.
Il progetto prevede la sperimentazione del modello a tre livelli: con i minori, con le organizzazioni partecipanti e a livello di costruzione di reti territoriali.
Il progetto è un’occasione importante per contrastare la Povertà Educativa in Liguria e per sperimentare nuove metodologie di intervento.
Destinatari:
Minori a rischio di esclusione sociale e educativa.
Attività:
Superamento delle difficoltà di apprendimento e delle lacune formative Laboratori di avvicinamento all’arte, lingue straniere, STEM
Promozione della partecipazione e del protagonismo dei ragazzi
Sensibilizzazione sui diritti umani, parità di genere, non violenza, diversità culturali
Sviluppo di competenze su ambiente e sviluppo sostenibile
Attività ludico-ricreative
Risultati attesi:
Riduzione del divario educativo
Aumento delle competenze e delle opportunità dei minori
Rafforzamento della coesione sociale e territoriale
Validazione e aggiornamento del modello Mind the Gap
Comunicazione:
Campagna di comunicazione esterna per diffondere il progetto e le sue attività
Supporto agli enti nella comunicazione delle loro attività sul territorio
Conclusione
ReMind the Gap è un progetto ambizioso e importante che ha il potenziale di dare un contributo significativo al contrasto alla Povertà Educativa in Liguria. Il progetto si basa su un modello solido e prevede una serie di attività diversificate e inclusive.
Tuttavia, è importante essere consapevoli delle sfide che il progetto dovrà affrontare, come la sua durata limitata e la necessità di una forte collaborazione tra tutti gli attori coinvolti.
Con un impegno comune e una buona pianificazione, ReMind the Gap può raggiungere i suoi obiettivi e contribuire a migliorare la vita di molti minori in Liguria.
Di seguito il progetto, il dettaglio delle azioni da realizzare e la modellizzazione degli interventi
ReMind The Gap – Delibera Manifestazione d’interesse
ReMind The Gap – Progetto Esecutivo
ReMind The Gap – Griglia di Sintesi azioni
ReMind The Gap – Riepilogo referenti
ReMind the Gap – Documento di modellizzazione delle tipologie di azioni
Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ex art. 72 Dlgs. n.117/2017)
di cui all’Avviso Pubblico “Povertà Educativa” Dgr. 894/2021 – Regione Liguria.
MIND THE GAP – Associazioni liguri VS Povertà Educativa
“Mind the Gap” è il progetto complessivo nell’ambito del quale 98 associazioni di volontariato, APS e Fondazioni di terzo settore della Liguria propongo 332 attività, organizzate in 76 proposte progettuali attive in tutto il territorio regionale.
Il progetto è innanzitutto un “Patto di Sussidiarietà” tramite il quale le associazioni operano in concerto con Regione Liguria su tre livelli: realizzando le loro attività, spesso in rete le une con le altre e sempre in partenariato con altri soggetti territoriali; potenziando le proprie competenze progettuali e le capacità di lettura dei bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza sui propri territori; approfondendo la sfida della conoscenza, del riconoscimento e del contrasto alla Povertà Educativa.
La Povertà Educativa è il recente fenomeno riconosciuto e approfondito a livello nazionale, connesso anche con la povertà materiale (relativa e assoluta) ma non solo; in Liguria il 19% circa dei minorenni è in condizioni di povertà relativa, quasi la metà non ha l’abitudine a leggere libri, oltre il 35% non fa sport, oltre il 40% non ha visitato musei e/o mostre e oltre l’80% non ha partecipato ad un evento artistico o musicale nell’ultimo anno. Se a questo aggiungiamo la tendenza nazionale ormai quasi ventennale che vede la prevalenza di tempo libero passato a giocare, spesso da soli, in casa (con punte fino al 98% per le bambine) e consideriamo che tali dati sono stati rilevati prima della pandemia, si può affermare che la povertà educativa – almeno considerata nei suoi aspetti di carenza di occasioni di apprendimenti sociali, aggregativi, culturali al di fuori della scuola – è un’emergenza anche in Liguria. I suoi effetti, nella nostra Regione come a livello nazionale, si ripercuotono sui percorsi scolastici e sulle scelte di formazione professionale e accesso al lavoro; a loro volta essi ne sono influenzati, in una spirale di crescente disagio che deve essere spezzato.
Le Associazioni presenti sul territorio ligure sono quindi in campo per proporsi come uno degli elementi – che fra quelli possibili – si pongono l’obiettivo di contrastare la povertà educativa: con la loro presenza territoriale e le competenze di aggregazione sociale sui vari territori; con le proposte specifiche di promozione degli apprendimenti non formali (cioè al di fuori della scuola) oppure di sostegno alla scuola per i percorsi di apprendimenti formali e curriculari; con l’animazione del territorio, con la promozione della cultura e delle risorse naturali, urbanistiche, storiche. Anche, a seconda delle competenze, con specifici interventi di contrasto a disagi in atto a fianco dei servizi specializzati pubblici.
Le attività sono state progettate per raggiungere oltre 15.000 bambini e bambine, ragazzi e ragazze nel corso del 2022 e il progetto si propone, nel complesso, di elaborare alla fine “modelli di intervento” che possano essere realizzati dalle associazioni, “contro” la povertà educativa e che siano nel tempo riproponibili.
“Mind the Gap” è il motto nato in Inghilterra e noto nel mondo che ricorda di “stare attenti allo scalino” (nel caso originario dei mezzi pubblici). Questo ci ricorda che la povertà educativa è uno “scalino” da superare, uno “spazio vuoto” in cui si può cadere; un impedimento al percorso (di formazione e di educazione) o almeno un suo rallentamento. A questi ostacoli le associazioni decidono non solo di prestare attenzione (il verbo “to mind”) ma anche di “metterci la testa, il pensiero” (il sostantivo “mind”): in poche parole, le associazioni aguzzano la vista, focalizzano la loro attenzione sugli ostacoli in atto o potenziali per i processi di apprendimento, sociali o di altro tipo, e si organizzano per prestare attenzione a questi fenomeni e per mettere in campo le loro competenze per contrastarlo.
Di seguito il progetto, il dettaglio delle azioni realizzate e la modellizzazione degli interventi
Mind The Gap – Delibera Manifestazione d’interesse
Mind The Gap – Progetto Esecutivo
Mind the Gap – Relazione Finale
Mind The Gap – Griglia di Sintesi azioni
Mind The Gap – Riepilogo referenti
Mind the Gap – Documento di modellizzazione delle tipologie di azioni
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